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Venerdì 21 febbraio 2020 – ore 19.00 Via Nizza 56, Roma Dimore Storiche in Basilicata Incontro per parlare del patrimonio storico architettonico privato (Castelli, Palazzi, Cappelle Gentilizie) ristrutturato o in via di ristrutturazione che l’Associazione Nazionale – ADSI/Basilicata (presieduta dal nostro socio prof. Eugenio Martuscelli) si sta adoperando per valorizzarli a fini storico-culturali ma anche di fruizione e strumento di sviluppo del territorio. Il tema è stato discusso nell’apposito convegno a Matera del 19 ottobre 2019 al quale hanno preso parte, oltre al Presidente Nazionale dell’ADSI Giacomo Thiene e quello della Basilicata Eugenio Martuscelli, anche il Presidente della Giunta Regionale Vito Bardi. Una presenza rilevante per le considerazioni sul ruolo ed il significato dei beni storici di proprietà privata ma anche per la volontà espressa dal Presidente Bardi di promuovere un disegno di legge regionale per rivitalizzare i centri storici nei borghi e nelle città lucane attraverso la valorizzazione del patrimonio storico-edilizio. Nel Convegno si è discusso della necessità di censire i beni culturali privati al fine di generare sinergie per tutelarli , individuare possibili sinergie perché l’attuale crisi economica impone una forte integrazione con enti pubblici e centri del sapere (Università, operatori specializzati nella elaborazione di strategie di marketing appropriato ai beni di che trattasi, prestigiosi operatori del turismo culturale, ecc.). Nell’incontro in Associazione che sarà introdotto e coordinato dal Prof. Donato Tamblè, già Direttore dei Beni archivistici della Basilicata e poi del Lazio, vi saranno: Nella seconda parte dell’incontro vi sarà poi la presentazione con l’aiuto di immagini delle Dimore Storiche di nostri associati nei comuni di Brienza, Genzano di L., Missanello, Muro L., Nemoli, Roccanova. Si tratta di brevissime presentazioni in formato uniforme che daranno concretezza alla tematica, sottolineando non solo la rilevanza storico architetturale ed estetica delle dimore ma anche dei concreti problemi per preservarle, renderle fruibili e farne un motore di sviluppo socio culturale ed economico. Prima delle presentazioni sulle Dimore storiche ci sarà l’avvio del programma di brevi presentazioni da parte di associati impegnati in attività non professionali che abbiamo convenzionalmente denominato “Passioni degli associati“. Una novità assoluta. Tra le finalità: coinvolgere maggiormente gli associati nella programmazione ed arricchire anche i nostri eventi con la visione e l’ascolto di esperienze che spesso non sono solo soggettivamente rilevanti, ma Hanno anche un contenuto oggettivamente interessante. Come emerge già dai primi elementi raccolti: oltre alla poesia e la narrativa, potremo avere esposizioni di: collezionismo, musica, fotografia, pittura, oggetti artigianali, ecc. Nell’incontro di venerdì 21 avremo l’esposizione di quadri di Maria Rosaria Manta che di recente ha deciso di studiare ed apprendere tecniche di pittura ad olio per dare spessore alla passione per il disegno, avuta da sempre. “Voi siete i custodi materiali della memoria storica della nostra regione – ha detto Bardi rivolto ai partecipanti -. E’ grazie a voi, alla vostra passione, alle vostre cure quotidiane che viene mantenuto in piedi un tessuto artistico, culturale e storico che non ha eguali in Europa e nel mondo. Alcuni di voi sono proprietari di beni che sono da secoli nella disponibilità delle loro famiglie. Altri, invece, hanno acquistato per passione dimore storiche di pregio che rappresentano una parte consistente del nostro patrimonio. Mi rendo perfettamente conto di tutte le difficoltà che quotidianamente sopportate. Ed è proprio per venirvi incontro e per rivitalizzare i centri storici dei nostri paesi e delle nostre città che ho intenzione di proporre un disegno di legge regionale che tuteli e valorizzi il patrimonio storico-edilizio. Gli antichi palazzi devono trovare una funzione moderna perché la storia non va solo vissuta ma anche raccontata. Per ogni sito dobbiamo costruire un momento di connessione pubblico-privato che non si fermi alle sole giornate del FAI”
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