2025
22
feb
Gentilissimi Soci, su suggerimento di Chiara Facchin, una delle autrici del volume a cura dell’ufficio per i beni storico-artistici dell’UMST soprintendenza per i beni e le attività culturali - "L'arte che visse due volte. Ildistacco dei dipinti murali in Trentino“ - che sarà presentato sabato 22 febbbraio alle ore 16.30 presso la Biblioteca Comunale di Trento in via Roma 55, Vi invitiamo a partecipare a questa interessantissima iniziativa culturale che aveva visto alcune delle nostre Socie ed alcuni dei nostri Soci direttamente coinvolti. Il volume sarà sarà illustrato da Luca Gabrielli, direttore dell’Ufficio per i beni storico-artistici, nonché da Chiara Facchin, funzionaria dello stesso Ufficio, Lucia Giovannini, restauratrice del Laboratorio per i beni storico-artistici e da Michelangelo Lupo, architetto e storico dell’arte. Interverranno anche la vicepresidente della Provincia e assessore all'istruzione, cultura e sport Francesca Gerosa e la vicesindaca di Trento e assessore con delega in materia di cultura e turismo Elisabetta Bozzarelli. I dipinti murali costituiscono un elemento caratterizzante dell’architettura locale, definendo le facciate e gli ambienti interni di molti edifici storici. La salvaguardia di queste decorazioni è quindi un tema centrale nelle attività di tutela del patrimonio storico-artistico e necessita di un’approfondita conoscenza e un costante aggiornamento in merito agli interventi di restauro che offrono le migliori soluzioni conservative. Nel corso dei secoli, sulla base di differenti motivazioni, è stato necessario procedere al distacco di alcune di queste testimonianze pittoriche per assicurarne la sopravvivenza. I dipinti murali staccati hanno subito una trasformazione irreversibile: da decorazioni integranti il contesto architettonico al quale appartenevano, a beni mobili spesso ultima memoria di realtà andate perdute per sempre o profondamente trasformate. "Il progetto, che unisce la ricerca storico-artistica e le analisi scientifiche di numerosi esperti, approfondisce per la prima volta il patrimonio dei dipinti murali staccati in Trentino. Attraverso lo studio è stato possibile delineare le personalità dei principali restauratori che hanno operato come “estrattisti” sul territorio, analizzando metodi e materiali utilizzati fra l’inizio del Cinquecento e il 1973, un arco cronologico molto ampio durante il quale le tecniche e le teorie sul distacco sono cambiate profondamente. I dipinti selezionati per la schedatura sono esemplificativi della varietà e della ricchezza di contesti architettonici e decorativi talvolta scomparsi, in alcuni casi profondamente trasformati, ma dei quali rimane ancora una testimonianza viva e significativa." L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Vi aspettiamo numerosi, con il mio più cordiale saluto, Wolfgang von Klebelsberg Presidente P.S.: ricordo di cliccare in basso a destra su scarica per aprire la locandina. Grazie.
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