- Sardegna
anno 2021
Villa Pangher Devoto
Dal 23-05-2021
Descrizione
La dimora apre per la prima volta. Visita al giardino e alla villa al piano terra accompagnata da un miniconcerto a pianoforte a 4 mani. Musicisti la proprietaria e Mario Piras.
Dimora: Villa Pangher Devoto
Villa Pangher Devoto sorge all'inizio del viale Marconi, asse viario che origina dalla zona di S.Benedetto e prosegue in direzione nord-est raggiungendo Quartu S.Elena. La trasformazione della città, iniziata già con le riforme sabaude della prima meta del XIX secolo, raggiunge il suo apice a cavallo tra la fine del Ottocento ed i primi decenni del Novecento; dopo secoli di immobilismo, a Cagliari, cancellata dall'elenco delle piazzaforti militari con Regio Decreto, si può finalmente procedere allo smuramento del centro storico e pianificare un'espansione urbana maggiormente controllata, grazie al Piano Regolatore di Gaetano Cima del 1865, che individua nella zona di Marina il nuovo c_entro direzionale ed economico della città, sede privilegiata dalla nuova ricca borghesia cagliaritana. II massiccio urbanesimo della popolazione proveniente dalle campagne, che comporta gravi problemi di natura sociale legati alla qualità ed alla quantità dei servizi sociali essenziali da garantire (infrastrutture, servizi, case), non scalfisce se non in minima parte il ruolo di primaria importanza raggiunto dalla citata borghesia che, soprattutto con la ripresa economica degli anni Venti e Trenta del Novecento, continua a mantenere il controllo della vita economica e sociale della città e, in alcuni casi, ne determina anche lo sviluppo urbano. E' evidente, infatti, che i palazzetti e soprattutto i villini monofamiliari di alcune zone della città, ad esempio a monte degli attuali viali Trento e Merello, oppure a Buoncammino, al Terrapieno e a Villanova, altro non siano che la rappresentazione dello status sociale della borghesia e che rispondano al desiderio di autocelebrazione della borghesia stessa, il più delle volte aderendo al modello del quartiere-giardino di ispirazione anglosassone che incontra a Cagliari, come in molte altre città europee in fase di industrializzazione, un grandissimo favore. Accanto alle ville più rappresentative ed imponenti, il piuùdelle volte in stile eclettico e contornate da un vasto parco di pertinenza e relativi annessi, intorno agli anni Trenta de! Novecento si sviluppa ii tipo del "villino minimo" destinato alla borghesia di livello medio-alto, contornato anch'esso da un giardino di pertinenza di dimensioni ovviamente più ridotte. La ricerca di nuove aree edificabili, ai margini della città storica, interessa naturalmente anche la zona in questione, tra Villanova ed il Monte Urpino, che viene individuata prevalentemente quale sede ideale per alcuni insediamenti di edilizia comunale, nelle piazze San Benedetto, Galilei e Garibaldi, ma ove non mancano anche alcuni esempi di ville e villini borghesi unifamiliari. Purtroppo gli stravolgimenti urbanistici del secolo scorso, legati alla sempre crescente necessita di reperire nuovi spazi per edifici di più ampie dimensioni, hanno di fatto cancellato molti degli esempi più interessanti, tra i quali si segnalano una villa di via Dante, ii cui progetto era a firma dell'ing. Aymerich, e la Villa Usai, impropriamente abbattuta un decennio or sono. Villa Devoto Pangher, quindi, acquista notevole importanza in quanto testimonianza di un tessuto edilizio di inizio Novecento, altrove mantenutosi ma qui quasi irrimediabilmente scomparso
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Contatti
sito web: www.villapangherdevoto.it