Our commitment for the conservation and enhancement of an Italian heritage

Descrizione

Sarà possibile visitare gratuitamente il salone di rappresentanza affrescato.

Orario di apertura: solo al pomeriggio dalle 14,30 alle 18. Prenotazione non richiesta; saranno formati piccoli gruppi in base all'ordine di arrivo dei visitatori.

Dimora

Il Castello apparteneva ai conti Asinari, poi Asinari Piossasco di None, che la riedificarono nelle forme attuali nella seconda metà del ‘700, con molta probabilità rimaneggiando radicalmente un edificio preesistente. Si pensa su progetto del conte e architetto Ignazio Renato Birago di Borgaro, attivo per molto tempo ai cantieri reali di Stupinigi ed Agliè, autore inoltre della riplasmazione del castello di Birago e della costruzione della chiesa della confraternita di Vische.

Sono di notevole pregio le decorazioni al suo interno: tutti i muri a piano rialzato e primo piano sono affrescati con motivi floreali molto delicati. Un'attenzione particolare va rivolta al salone centrale di rappresentanza a doppia altezza in cui solo lesene e cornice sporgono realmente dal profilo del muro, le altre modanature sono solo disegnate, esempio ben riuscito di quadraturismo: l'illusionistica dilatazione spaziale degli ambienti ottenuta tramite la prospettiva architettonica, opera dei pittori Giuseppe e Nicolò Dallamano. Quadraturisti emiliani, nati a Modena ed approdati in Piemonte nel 1717, furono attivi nei cantieri di corte, autori delle decorazioni a finte architetture del salone e del vestibolo di Villa della Regina a Torino e di alcuni lavori al castello di Rivoli.

Attualmente è sede dell'associazione Istituto San Vincenzo de' Paoli.