Giornata Nazionale A.D.S.I. - domenica 22 maggio 2022 - Scopri e prenota - Emilia-Romagna
anno 2022
Castello di Sant'Arcangelo di Romagna - Rocca Malatestiana
Dal 22-05-2022
Descrizione
In occasione della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Italiane sarà possibile visitare le sale del castello. Le visite sono guidate e con prenotazione obbligatoria tramite questo sito.
Dimora: Castello di Sant'Arcangelo di Romagna
Già nel Codice Bavaro (secc. VII – X) si dà notizia dell’esistenza, verso la fine del IX secolo, di un “chastrum sancti arcangeli” sul Mons Iovis. Una fortificazione che fece da sfondo e da silente spettatore a intense e tormentate congiure, come la secolare lotta tra Guelfi e Ghibellini, e le contese tra le signorie dei Malatesta e dei Montefeltro. Il dominio dei Malatesta (1295 – 1500) fu decisivo: il dantesco “Mastin vecchio” presidiò il Castello in occasione del suo passaggio a capo della parte guelfa. Forse è per quest’ultima circostanza che alcuni studiosi hanno ambientato tra le mura del Castello di Santarcangelo il famoso racconto dantesco di Paolo e Francesca. Fu nei secoli XIV e XV che i Malatesta riuscirono ad acquisire il dominio incontrastato su tutta la vasta area circostante Rimini. E fu soprattutto ad opera di Sigismondo Pandolfo Malatesta che il fortilizio di Santarcangelo assunse, al termine dei lavori nel 1447, la configurazione definitiva che ancora oggi conserva. Il Castello ha, infatti, subìto nei secoli un netto mutamento per quanto riguarda la sua struttura. Della sua primigenia fisionomia restano solo alcune tracce incastonate nelle mura dell’attuale Castello. Nel 1386 fu innalzato, sulle rovine dell’antico castello e ad opera di Carlo Malatesta, un enorme torrione – detto Mastio – tra i più alti d’Italia, per mettersi al riparo dagli attacchi dei suoi nemici. Fu poi Sigismondo Pandolfo a capitozzare quel torrione e, con il materiale di risulta, a costruire l’attuale struttura del Castello, più adatta a fronteggiare le nuove tecniche militari. Nel 1462 il Castello fu preso da Federico da Montefeltro, riconquistato da Roberto, figlio di Sigismondo Pandolfo, e messo a ferro e fuoco da Cesare Borgia nel 1498. Caduto anche il Borgia, e abbandonato dai Malatesta, il Castello passò ai Veneziani che lo cedettero alla Santa Sede nel 1505. A partire da quella data, e fino all’Unità d’Italia, fu dato in enfiteusi a vari signori, tra i quali la famiglia Zampeschi, che aprì i grandi finestroni che ancora oggi danno luce alle tre sale al piano della Corte. Dall’Ottocento ad oggi il Castello è passato in mano a diverse famiglie e nel 1903 fu acquistato dalla contessa Eugenia Rasponi Murat, che lo lasciò in eredità al conte Giovanni Battista Spalletti Trivelli, nonno della principessa Marina Colonna di Paliano, che lo erediterà definitivamente nel 1992.
Indirizzo
Via della Rocca, 4
47038 Santarcangelo di Romagna RN
Prenotazioni concluse
Contatti
Telefono +39 0541 620832