XIII GIORNATA NAZIONALE - DOMENICA 21 MAGGIO 2023 - CLICCA QUI - Toscana
anno 2023
Castello Villa Torre
Dal 21-05-2023
Descrizione
In occasione della XIII Giornata Nazionale A.D.S.I 2023 la corte interna, la cappella e i saloni dell'ala nord del Castello Villa Torre, oltre al parco, saranno visitabili gratuitamente. In occasione della visita sarà offerta ai visitatori una spiegazione storica della dimora e dei dettagli del restauro. ORARIO DI APERTURA: 10-13/14.30-17.30 Prenotazione obbligatoria al form sottostante
Dimora
Il castello Villa Torre ritrova le sue origini ancor prima dell’anno mille, alla fine del IX sec, come si evince dai documenti che attestano l’arrivo nella zona della famiglia Guinigi (Wuiinigi) che volle costruire diversi presidi fortilizi di avvistamento sulle colline circostanti la pianura di Buonconvento e in prossimità del fiume Ombrone, altresì il basamento scarpato, interno al fossato, richiama tali origini. Nel corso dei secoli il castello è stato residenza delle famiglie più importanti del panorama storico toscano e non solo. Durante il Rinascimento fu teatro delle intricate vicende della famiglia Petrucci e soprattutto del cardinale Raffaello. Nipote di Aurelia Borghesi (Borghese) e del magnifico Pandolfo Petrucci, il giovane cardinale era conosciuto come personaggio oscuro e scaltro, nonché abile politico; ebbe qui la sua dimora, luogo ameno per i suoi sollazzi, quando, in sintonia con papa Leone X e in disaccordo con il resto della sua casata più vicina ai della Rovere, si fece sostenitore della famiglia dei Medici. Rientrato a Siena nel 1517, con pieni poteri conferitigli dal papa, Raffaello però“ebbe poco a godersi sua villa”, morì il 17 dicembre del 1522. Tra gli interventi di ristrutturazione più importanti di questo periodo vi fu la realizzazione del maestoso portone d’ingresso, che venne spostato, per inserire una cappella all’interno della fortificazione; sul lato nord delle mura perimetrali si vede ancora oggi l’arco a sesto acuto tamponato, di epoca medioevale, che consentiva l’accesso attraverso un ponte levatoio. Il cardinale lasciò in eredità questa residenza al nipote Fabio Petrucci, il quale, sposando una Medici, Caterina figlia di Galeotto, diede seguito agli auspici dello zio cardinale. Lo stemma, apposto sopra il “nuovo” portone d’ingresso, testimonia questa unione tra le famiglie. Negli anni a seguire, la storia della proprietà vide altre famiglie note, tra cui i Chigi, con documenti presenti all’Archivio di Stato di Siena, poco dettagliati però circa lasciti e relative donazioni. Dalla fine del XVII secolo compare, nei documenti catastali, la famiglia Marri Mignanelli. Intorno al 1850, sarà questa la committente di un’imponente ristrutturazione ad opera dell’architetto Giuseppe Partini che eseguirà il lavoro prediligendo lo stile neo gotico tanto in voga in quel periodo. L’architetto modificò i piani e la scala dell’ala gentilizia, impreziosendo gli ambienti con pregevoli affreschi. Inoltre, anche innalzando la torre campanaria con l’orologio, sembrò proprio voler creare una colleganza stilistica con la vicina città di Siena, a ricordare la facciata di Palazzo Salimbeni (sempre da lui rinnovata nei medesimi anni) e la più emblematica Torre del Mangia. L’Unione, giornale della Provincia di Siena, in data 14 novembre 1886, celebrò“la rinascita di un’impresa” menzionando l’avvenuta inaugurazione del 7 novembre ove, con grande entusiasmo, per la generosa iniziativa della Sig.ra Settimia Marri Mignanelli, si voleva “solennizzare” la fine dei lavori. Con i Marri Mignanelli e con i loro eredi, si giungerà poi alla seconda metà del XX secolo, quando l’intera tenuta verrà acquistata, nel 1986, dalla famiglia Parenti, attuale proprietaria. Il castello è stato sottoposto a vincolo monumentale nel 1994. Recentemente è stato eseguito un importante intervento di consolidamento per la sua conservazione e valorizzazione.
Prenotazioni concluse
Contatti
Sito internet: www.castellovillatorre.com Indirizzo email: info@castellovillatorre.com