XIII GIORNATA NAZIONALE - DOMENICA 21 MAGGIO 2023 - CLICCA QUI - Campania
year 2023
Dal 21-05-2023
Descrizione
Per la prima volta questa dimora privata di origini seicentesche viene aperta ad un pubblico esterno. Attraverso una visita guidata da parte della proprietà si attraverseranno gli ambienti del pian terreno con visita all'antica cantina, alla cappella, agli ambienti del pozzo e della cisterna, sarà inoltre aperto il giardino di impianto all'italiana. Si passerà poi agli ambienti del piano nobile con l'antica cucina maiolicata, i saloni e ci si soffermerà nella biblioteca che contiene oltre ad antichi volumi l'archivio di Giustiniano Nicolucci, rinomato studioso di paleobiologia e di preistoria, medico e fondatore della Cattedra di Antropologia umana dell'Università Federico II di Napoli nel 1881. Infine sul terrazzo sarà offerto un aperitivo con assaggio di prodotti locali.
Dimora: Palazzo Bruni
Residenza di interesse storico—artistico, restaurata dopo il sisma del 1980 e vincolata nel 1985 ai sensi della legge 1089 del 1939 dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici di Avellino e Salerno. Il palazzo Bruni si sviluppa sin dal 1641 all’interno del casale Garzano. Il palazzo Bruni, nelle forme odierne, nasce dalla divisione dell’originaria proprietà operata dai due fratelli Francesco e Vincenzo Bruni nel 1700. La parte della casa originaria che andrà al ramo di Vincenzo Bruni è ancora oggi identificabile nel nucleo di struttura seicentesca comprendente l’antica cucina maiolicata, il terrazzo piccolo con la scala di accesso al cortile, il lavatoio e il sistema di raccolta delle acque meteoriche con la cisterna e la cantina. A questo nucleo sarà annessa nel Settecento la parte di costruzione ad angolo tra via San Nicola e via Giulio Capone, realizzata secondo un nuovo impianto impostato sulla relazione assiale tra due cortili e il giardino, con gli ambienti domestici tutti proiettati sugli spazi aperti interni. Nell’Ottocento questo sistema spaziale introverso si aprirà alla strada attraverso un’ampia terrazza, sormontata dalla caratteristica torre merlata su disegno dell’ing.Giuseppe Sepe, dalla quale si domina l’intero paese e il cui profilo è ancora oggi riferimento urbano per l’intero casale. Il disegno del giardino a pianta trapezoidale, è articolato su sei aiuole divise dall’intersezione di un viale centrale con due ortogonali, ai cui vertici vi sono tavoli in pietra e nicchie che un tempo accoglievano statue in marmo. Il giardino, in quanto proprietà indivisa con Rosa Bruni, sorella di Donato Bruni, da tempo è in stato di abbandono ma se ne può apprezzare ancora il disegno originario con le aiuole delimitate da siepi di bosso, un tempo sagomate in forme stereometriche in corrispondenza degli angoli. All’interno vi sono ancora alcuni antichi esemplari di Ilex aquifolium e di Magnolia grandiflora. Donato Bruni (1935-2022), medico chirurgo e ultimo erede maschile della famiglia, conserverà in loco la ricca biblioteca e gli storici incartamenti da lui salvati alla distruzione del sisma dell’80. Oltre a numerose cinquecentine prevalentemente di argomento Ecclesiastico, numerosi sono i testi di Giurisprudenza e di Medicina appartenuti tra Seicento e Settecento a membri della famiglia. Il nucleo principale della biblioteca è costituito dall’archivio di un altro illustre membro della famiglia, Giustiniano Nicolucci (1819-1904), la cui figlia Rosa sposerà alla metà dell’Ottocento Donato Bruni. Rinomato studioso di paleobiologia e di preistoria, Nicolucci fu amico di Francesco De Sanctis e di Erich Schlimann, nonché primo titolare della cattedra di Antropologia umana presso l’Università di Napoli, presso la quale creò il celebre “Gabinetto di Antropologia” con annesso Museo (1881).
Indirizzo
via San Nicola 4
83048 Montella AV
Contatti
palazzobrunimontella@gmail.com