XIII GIORNATA NAZIONALE - DOMENICA 21 MAGGIO 2023 - CLICCA QUI - Toscana
anno 2023
Convento del Carmine
Dal 21-05-2023
Descrizione
In occasione della XIII Giornata Nazionale ADSI 2023 saranno visitabili gratuitamente il giardino e il piano terreno del Convento del Carmine dove saranno riprodotte diapositive legate alla Via del Volto Santo, al paesaggio intorno al convento ed alla sua storia. Ingresso libero, senza prenotazione. Orario di apertura: 10.00-13.00/14.30-18.00
Dimora
Il Convento del Carmine fu fondato nel 1568 dal frate carmelitano Raffaele, poi primo priore, figlio di Elisabetta di Ceriganano. Dopo aver dimorato nella casa materna di Fra Raffaele e passati vent’anni dall’inizio dei lavori, i frati poterono disporre di una chiesa dedicata alla Madonna della Neve e di un vero e proprio convento con chiostro quadrato di stile rinascimentale, con colonne e un pozzo centrale in pietra arenaria locale. Nel ‘700 il chiostro venne affrescato con delle lunette di ottima fattura realizzate da Stefano Lemmi, pittore Fivizzanese di buona fama della scuola di Guido Reni di Bologna. Il convento ebbe una continua crescita e un rapido sviluppo tra il 1600 ed il 1700, diventando sempre più importante grazie alla sua posizione sull’antica strada che collegava la Lunigiana alla Garfagnana. Tra i tanti frati che vissero al Convento del Carmine si distinse il beato Angelo Paoli, che nell’anno 1660 bussò al convento per farsi frate carmelitano. Subito accolto, molto presto venne destinato ad incarichi più importanti fino ad approdare alla chiesa di S. Martino ai Monti a Roma, dove morì. L’uomo, beatificato nel 2010, si distinse per essere rimasto sempre vicino ai poveri rifiutando la porpora cardinalizia. Dopo 214 anni il Convento Carmelitano venne soppresso per ordine emesso il 4 ottobre 1782 dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo: da allora ha avuto inizio un lungo processo di decadenza, dovuto soprattutto al riuso del convento come fattoria. Verso la fine del 1800, dopo essere passato in mano a differenti proprietari, il Convento del Carmine venne acquistato dalla famiglia Adreani di Fivizzano, che ancora ne ha la proprietà. La chiesa, che nel 1675 aveva ben 6 altari, è stata completamente distrutta dai terremoti del 1835 e dell’8 settembre 1920. Durante la 2° Guerra Mondiale, a seguito dei bombardamenti aerei, molte famiglie locali trovarono rifugio nel Convento. Fino al 1970 circa il convento fu abitato dai contadini che coltivavano i terreni circostanti. Negli anni seguenti venne iniziato un faticoso lavoro di recupero da parte del famoso dottore Ennio Adreani, uno dei primi agopuntori in Italia e socio fondatore dell’associazione agopuntura italiana. Il dottor Ennio visse al convento e lì ricavò gli spazi necessari alla sua residenza e al suo studio: ricevette sempre moltissimi pazienti e continuò le sue ricerche, preparando anche contributi scientifici per i congressi ai quali era invitato in molte parti del mondo. Alla sua morte, nel 2000, lasciò il bene a suo nipote Giovanni, ingegnere, attuale orgoglioso proprietario del convento. Nel 2008 Giovanni e sua moglie Giovanna hanno portato avanti dei lavori di restauro conservativo del chiostro, di un salone e di varie sale al piano terra, realizzando gli ambienti necessari allo svolgimento di matrimoni, feste ed eventi vari. Ma soprattutto hanno provveduto al restauro delle “lunette” affrescate dal Lemmi, che versavano in forte stato di degrado: i lavori sono stati affidati a insegnanti e studenti della scuola di Botticino e dell’Accademia delle Belle Arti di Brescia, che hanno permesso un eccezionale recupero. Oggi gli ospiti del Convento possono godere del privilegio di vivere un antico chiostro rinascimentale completamente recuperato, con i colori originali che creano un ambiente e delle sensazioni uniche.
Contatti
Sito web: http://www.carminelunigiana.it Facebook: convento del Carmine Instagram: conventodelcarmine