XIII GIORNATA NAZIONALE - DOMENICA 21 MAGGIO 2023 - CLICCA QUI - Puglia
year 2023
Dal 21-05-2023
Descrizione
Interventi Musicali in chiave moderna, classica e contemporanea ed arti performative.
Dimora
Palazzo Bozzi Corso fu realizzato nel 1775 per conto del marchese Bozzi Corso dall’architetto Emanuele Manieri, che qui si espresse perfettamente coniugando in armonia proporzioni e sobrietà di linee, tanto da essere considerato la sua opera migliore. Infatti, se l’architettura della facciata appare rigida e molto austera, molto più libera e meno lineare si presenta l'impostazione dell'immenso atrio, movimentato dal prevalere delle linee curve e dell'efficace gioco del chiaro-scuro. Qui una lapide posta nell’androne ricorda che l’edificio “fu elevato dalle fondamenta dal nobile Gabriele Bozzi Corso per sé, per il figlio Federico e per i suoi”. Nell’800 il palazzo divenne dimora dei duchi Calà-Villoa Vanzian e dei baroni Rossi, per poi diventare nel 1868 sede del Banco di Napoli e residenza municipale nel 1873. Dal 1879 appartenne poi ai conti Zecca, ai Vergine dal 1982 ed attualmente alla Famiglia Filali-Fiermonte di origini franco-marocchine, che lo ha trasformato in una prestigiosa residenza di lusso.
PALAZZO FILALI – FIERMONTE
Palazzo “Filali-Fiermonte” sorge su un’area che per prima venne urbanizzata già a partire dal 1546, ubicata a ridosso delle mura urbiche, realizzate dall’architetto Giangiacomo dell’Acaya al seguito dell’imperatore Carlo V. In quel periodo, all’interno delle mura mons. Angelo Giaconia vescovo di Castro fece edificare dall’architetto Riccardi una sontuosa residenza con eleganti giardini, sul modello di quelle aristocratiche del periodo rinascimentale. Accanto a tale struttura sorsero altri edifici successivamente accorpati nell’attuale Palazzo Filali-Fiermonte che nel cinquecento apparivano separati dalle mura urbiche tramite un “giardino delle delizie” ancora oggi visitabile. Dopo decenni di abbandono, il complesso immobiliare è stato acquistato dall’imprenditore franco-marocchino Fouad Giacomo Filali che, dopo un lungo periodo di restauro, nel 2015 lo ha riportato agli antichi splendori in onore della nonna, una pittrice del ‘900 di origini pugliesi Antonia Fiermonte, e dove oggi si possono ammirare i giardini pensili ed un vasto parco di ulivi secolari in cui sono esposte importanti opere d’arte realizzate dagli antenati.
Contatti
https://www.palazzobozzicorso.com