XIII GIORNATA NAZIONALE - DOMENICA 21 MAGGIO 2023 - CLICCA QUI - Lombardia
anno 2023
Cortile di Palazzo Tosio a Brescia
Dal 21-05-2023
Descrizione
In occasione dell'iniziativa "Cortili Aperti Bergamo Brescia 2023 - Giornata Nazionale ADSI", l'Ateneo di Brescia ha gentilmente riservato ai visitatori della giornata le visite gratuite, prenotabili al sito www.cortiliaperti.org della mostra: “Luigi Basiletti e l’Antico” A cura di: Roberta D’Adda, Bernardo Falconi, Francesca Morandini. Nel bicentenario degli scavi nell’area del Capitolium, l’Ateneo di Brescia e Fondazione Brescia Musei promuovono una mostra dedicata a Luigi Basiletti (1780-1859), ideatore, promotore e direttore della straordinaria campagna archeologica culminata il 20 luglio 1826 con il ritrovamento della Vittoria Alata e poi con l’inaugurazione del Museo patrio nel 1830. La mostra è allestita al piano nobile di Palazzo Tosio, sede dell’Ateneo e oggetto di recenti interventi di restauro e di valorizzazione di parte della collezione del conte Paolo Tosio, amico intimo di Basiletti. Sarà inoltre possibile partecipare ad attività collaterali (tour guidato con prenotazione obbligatoria), trovate tutte le informazioni e la possibilità di prenotazione al link: https://shop.targetturismo.com/it/home/492-1020-brescia-tesori-delle-quadre-di-san-faustino-21-maggio-2023.html#/444-turni-visita_guidata_ore_1000
Dimora
Sull’area oggi occupata da Palazzo Tosio esistevano in precedenza edifici di proprietà diversa: partendo dall’angolo con Via Crispi vi era la casa di Gian Battista Filippini; a seguire vi era casa Maggi la cui costruzione risaliva alla seconda metà del XVI secolo, che nel XVIII secolo divenne di proprietà dei conti Tosio; infine vi era il palazzo della famiglia Colpani. Dei tre edifici il più significativo era quello già di proprietà Maggi, con il corpo di fabbrica più alto verso la strada e dotato di portico a tre arcate a pieno centro su colonne in botticino tuscaniche e con volte a crociera; dal portico si accedeva a varie sale in parte conservate nella ristrutturazione voluta dai conti Tosio, così come si sono salvate le cantine. Le sale che possono essere ricondotte a Palazzo Maggi sono la sala oggi occupata dalla Segreteria dell’Ateneo di Brescia e la Sala delle Vedute. La saletta è decorata con ricca scenografia architettonica che ricopre le pareti, dell’inizio del Settecento, mentre la volta è decorata con una complessa riquadratura architettonica tipica del XVII secolo. Questi edifici, di diversa proprietà, furono acquisiti dal conte Ottavio Tosio che nel 1810 avviò il cantiere per la realizzazione del nuovo palazzo. Alla sua morte (1815) gli subentrò il figlio Paolo, il quale si valse dei maggiori architetti ed artisti dell’epoca (Rodolfo Vantini, Luigi Basiletti, Gabriele Rottini e altri). Grazie all’intelligenza e al gusto raffinato della contessa Paolina, considerata tra le dame più colte della città, intorno a Palazzo Tosio venne ben presto a gravitare l’élite culturale bresciana. In un solo trentennio il Tosio, affiancato dalla consorte, riuscì a costituire una ricca raccolta di opere antiche e moderne che rimane un unicum del collezionismo del primo Ottocentesco in Lombardia. Casa Tosio divenne una meta d'obbligo anche per i forestieri che transitavano da Brescia. Con la morte di Paolo Tosio, l’11 gennaio 1842, le collezioni d’arte vennero donate al Comune per l’allestimento di una Civica Galleria; nel 1846 la vedova Tosio lasciava per volontà testamentaria al Comune anche il palazzo purché restasse sede della galleria che di fatto rimase aperta dal 1851 al 1906, quando venne trasferita in palazzo Martinengo da Barco, dando vita alla Pinacoteca Tosio Martinengo. Nel 1908 palazzo Tosio divenne così la sede dell’Ateneo di Brescia Accademia di Scienze Lettere e Arti. Nel 2017 l’Ateneo di Brescia prese la decisione, in collaborazione con il Comune di Brescia, di avviare il restauro dell’ala ovest di palazzo Tosio e con la collaborazione della Fondazione Brescia Musei fu avviato il riallestimento della Casa dei conti Tosio. Nel 2020 si procedette al restauro della sala delle vedute posta al pian terreno del palazzo, mentre nel 2022 sono stati effettuati i restauri dell’ala est del piano nobile, della terrazza e del cortile.