XIII GIORNATA NAZIONALE - DOMENICA 21 MAGGIO 2023 - CLICCA QUI - Puglia
year 2023
Dal 21-05-2023
Dimora
Verso la fine del sec. XIV anche in Puglia si ebbero le prime filtrazioni del rinnovamento edilizio toscano: in principio nel tema della chiesa e con qualche sporadico elemento nella casa di abitazione civile, poi nel secolo successivo, ben definito e non privo di bellezza, nel Palazzo. A Bitonto assistiamo ad un intenso rinnovamento con l’abbandono dell’idea della casa-torre medievale e all’ affermazione del nuovo tipo di edificio, i cui esempi luminosi nobilitano tutt'ora la città. La casa che prende il nome dalla nobile famiglia patrizia bitontina de Santorellis, si sviluppa in Via Vincenzo Rogadeo ed ha sulla via una piccola facciata compresa tra due semplici lesene e con la parte terminale chiusa da una modesta trabeazione. Notevole è il portale che contiene, in asse sul portone, il bellissimo stemma gentilizio articolato col portone stesso mediante volute accartocciate estremamente eleganti. Nella sua sobrietà possiede un valore stilistico altamente significativo pur essendo formalmente identico ad altri portoni che si trovano per le strade della città, come quello dell’Episcopio, quello del Palazzo Spinelli – Regna e il portone di Palazzo Sisto in Via Porta Robustina. Tutti questi portali evidenziano caratteristiche identiche ai portali di Palazzo Penne a Napoli e Palazzo Arcivescovile a Palermo e sono differenti da altri portali come quello del Palazzo Vulpano di stile catalano. L’arco si attacca ai piedritti con una soluzione elegante, risolvendo in maniera razionale il problema dell’altezza in chiave. Dal portone si accede ad una piccola corte che conduce sia ai sottani che al piano tramezzato ed al primo piano con scala esterna.