XIV GIORNATA NAZIONALE - DOMENICA 26 MAGGIO 2024 - QUI L'ELENCO - Lombardia
anno 2024
Visita guidata di PALAZZO GUICCIARDI - Tresivio (SO)
Dal 26-05-2024
Descrizione
Visita guidata gratuita di: parte del giardino, ambienti di ingresso, biblioteca, salone principale e contigua sala. Prenotarsi per la visita guidata scrivendo all' indirizzo mail: s.guicciardi@mocciguicciardi.it La dimora sarà aperta per le visite dalle h10 alle h12.30 e poi dalle h15 alle h17.
Dimora: Palazzo Guicciardi
La costruzione dell’edificio iniziata a fine ‘700 dal nob. Giovan Enrico Guicciardi, Console di Giustizia e Assessore di Valle - già residente nel Cinquecentesco Palazzo Guicciardi di Ponte e nel Palazzo Beccaria Guicciardi di Tresivio - fu completata nel 1815 dal nob. Francesco Guicciardi, notaio, giudice, patriota, Presidente della Congregazione Provinciale di Sondrio, che desiderava dotare di una nuova e più confortevole dimora la sposa nob. Giuseppa Besta de’ Gatti, figlia di Vincenzo, Cancelliere Supremo della Valle. Il Palazzo Guicciardi sorge a ridosso della chiesa arcipretale dei SS Pietro e Paolo (XIII-XVII sec.), ed è chiuso su due lati da un giardino con alberi secolari ad alto fusto, cintato da imponenti mura di pietra a secco. L’ingresso dell’ edificio, di dimensioni imponenti per un paese alpino, si trova lungo la via Roma, ed è costituito da un portone incorniciato da pietra verde di Valtellina sovrastato dallo stemma di famiglia. L’interno presenta le tipiche fattezze di una dimora nobiliare di montagna, con pavimenti in caratteristica pietra verde negli ambienti di passaggio: atrio, scalone e ballatoio; mentre il resto degli ambienti presenta caldi pavimenti di legno di abete in forma di grandi assi chiodate. Il salone principale, al primo piano, è pavimentato invece con un pregiato cotto lombardo rosso melange. Lo scalone, che collega il pianterreno al primo piano, è sovrastato da uno stemma marmoreo Settecentesco della famiglia. Gli interni, decorati con i tipici motivi geometrici e floreali in stile impero, sono arredati con mobili d’epoca. L’edificio è dotato di grandi cantine - non visitabili - in cui veniva conservato il vino prodotto dall’azienda agricola della famiglia, vincitrice di importanti premi internazionali.