XIV GIORNATA NAZIONALE - DOMENICA 26 MAGGIO 2024 - QUI L'ELENCO - Piemonte e Valle d'Aosta
year 2024
Dal 26-05-2024
Descrizione
IL CASTELLO In occasione della Giornata Nazionale ADSI saranno visitabili gratuitamente il parco, l'antica ghiacciaia, il piano terreno del castello con la sala d'armi, l'antica orangerie, la scuderia e il pozzo. INGRESSO LIBERO orario 9 - 19 Servizio bar e degustazione prodotti tipici del territorio a cura di Verygusti e Proloco nel giardino del castello. Per chi lo desidera sarà inoltre possibile accedere al primo e secondo piano del castello, con visite guidate (contributo 10€) in orario 9-13 e 14-19. Nel salone del castello saranno organizzati laboratori artigianali dimostrativi e nel parco En plein air workshop per ragazzi 5-11 anni. IL BORGO Come per le passate edizioni della Giornata Nazionale ADSI, il Comune di Pavarolo collabora per la migliore riuscita dell’evento: Un'occasione speciale per conoscere il Castello e insieme ad esso tutto il borgo di Pavarolo, una meraviglia di storia e arte.
- lo Studio-Museo Felice Casorati (mostra di Beldy - Mabel Hardy Maugham) e l'annesso giardino botanico,
- il giardino e alcune camere della Casa del pittore Felice Casorati,
- il giardino di Villa Enrichetta, villa storica del 1700.
Dimora: Castello di Pavarolo
Un decreto dell'anno 1047, firmato dall'Imperatore Arrigo III, conferma il possesso del castello da parte dei Canonici di Torino infeudati dal vescovo della stessa città. Oggi solo grosse pietre rotonde di fiume, costituenti la base dello spigolo sud-ovest rammentano tali epoche. Nel 1264 Goffredo di Montanaro, Vescovo di Torino, consegnò il castello ai figli ed a un nipote del cittadino chierese Signorino Balbo che lo ricostruirono in mattoni. Nel 1354 il territorio passò sotto la giurisdizione di Amedeo VI di Savoia. Nel 1394 le milizie del casalese Facino Cane lo devastano ed occuparono il castello installandovi una propria guarnigione. Nel 1399, i chieresi lo riconquistarono con un assedio in cui vennero feriti 17 dei 20 difensori monferrini; il feudo fu quindi affidato ad Antonio Simeone Balbis. Nei due secoli successivi avvenne una radicale ristrutturazione: si ampliò la cubatura e si inserì un nuovo piano tra il piano terreno ed il primo piano demolendo il pavimento esistente e ripartendo il nuovo spazio così ottenuto su tre piani. Ciò comportò il tamponamento delle preesistenti pregevoli finestre gotiche e altre aperture in corrispondenza dei nuovi piani. Ai primi del 1700 era proprietaria Anna Maria di Piossasco, vedova di Antonio Simeone Balbis. Ella realizzò al secondo piano un Oratorio privato, ancor oggi presente. Nel 1736 il castello di Pavarolo passò in proprietà ad Alessandro Ferrero d'Ormea che edificò una nuova ala per la scuderia ed il sovrastante fienile. Nel 1850 figuravano proprietari i Gloria che, nel 1867, la vendettero a Donato De Benedetti. Suo figlio, Ezechiele, nel 1881, rivendette il castello ad Edoardo Pansoja di Borio che, a sua volta nel 1884, lo cedette a Malvina Ganerì, figlia del Console inglese a Torino. Ella intraprese consistenti lavori di riadeguamento funzionale degli interni, di controsoffittatura e di decorazione in stile neo-gotico anglosassone. Nel 1924 il castello fu acquistato da Francesco Zavattaro Ardizzi ma, a causa della sua prematura morte, l'atto d'acquisto fu firmato dalla vedova Giuseppina Cigala Fulgosi. Da allora il castello appartiene agli Zavattaro Ardizzi che, dopo ulteriori consistenti lavori di consolidamento e di restauro conservativo, stabilmente lo abitano.
Indirizzo
Via Maestra, 8
10020 Pavarolo TO
Contatti
Info aggiuntive sul sito www.comune.pavarolo.to.it e tramite la casella email turismo@comune.pavarolo.to.it