XIV GIORNATA NAZIONALE - DOMENICA 26 MAGGIO 2024 - QUI L'ELENCO - Puglia
anno 2024
Chiesa di S. Maria La Veterana
Dal 26-05-2024
Dimora
La chiesa dedicata a Santa Maria La Veterana, nota con la denominazione popolare de L'Annunziata, è ubicata nella periferia meridionale di Bitetto, in posizione sopraelevata rispetto al centro urbano. Chiesa di un antico casale fortificato, Santa Maria La Veterana ricopre un ruolo considerevole nel contesto culturale di Bitetto fra XIII e XV secolo, quando si svolgono le fasi sallenti della ricostruzione della fabbrica medievale e della sua decorazione pittorica a fresco che, giuntaci frammentaria, doveva ricoprire interamente le pareti Interne (come attestato dal restauri condotti negli anni '70). Il documento più antico, attribuito all'autorità arcivescovile di Bari, risale al 959 e attesta l'esistenza di una chiesa con il toponimo Sancta Maria. Sembra indubbia, Inoltre, la sua funzione di santuario mariano, oggetto di particolare devozione per gli abitanti. L'appellativo Veterana si è sovrapposto al significato originario di vetus e vetere, che sottolineava molto probabilmente l'anteriorità dell'edificio rispetto alla cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta dagli Angioini. Secondo un'altra Ipotesi, invece, il termine Veterana si riferiva alla presenza di un'antica immagine o icona della diffusissima iconografia della Vergine di Costantinopoli. Nel XV secolo nel santuario si insediò una comunità francescana. In seguito, dopo alterne vicissitudini, il convento, per mancanza di rendite, fu soppresso da Papa Innocenzo X nel 1652. Dopo un breve ripristino, avvenuto nella prima metà del 700, la chiesa fu nuovamente abbandonata. Agli inizi del XIX secolo, la chiesa con l'attiguo convento e I beni di sua proprietà, furono concessi dal governo napoleonico al Monastero di Donnaregina in Napoli. Nel 1809 il Capitolo di Bitetto si riappropriò della chiesa e dell'edificio conventuale, deliberando di assegnarla alla Confraternita di "Maria SS, Annunziata" che, da allora, ne gestisce l'amministrazione e le sacre funzioni, affiancata dalle consorelle della "Pia Unione S. Antonio". Il convento è stato successivamente inglobato da altre costruzioni ottocentesche che hanno alterato la configurazione originaria della facciata.