III edizione Carte in dimora 2024 - Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro - 12 ottobre 2024 - Emilia-Romagna
year 2024
Dal 12-10-2024
Descrizione
In occasione della manifestazione Carte in Dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro, promossa da A.D.S.I., in collaborazione con la Direzione Generale Archivi, la Direzione generale Biblioteche e diritto d'autore, l'Associazione Nazionale Case della Memoria, nonché il sostegno di Fondazioni, Musei, Touring club e AICRAB, sarà possibile visitare lo Chalet del Cavazzone, un tempo dimora estiva del compositore Alberto Franchetti. I visitatori potranno vedere i libretti, gli spartiti, le lettere, le foto del compositore reggiano, appartenente alla “giovane scuola“ assieme a Puccini, Giordano e Mascagni. Dello Chalet sarà visitabile la sala biliardo con il pianoforte di servizio del musicista che qui compose parti delle sue opere più importanti: Asrael, Cristoforo Colombo e Germania. In caso di maltempo, l'evento si svolgerà presso la Sala Conferenze dell'Agriturismo. La prenotazione è obbligatoria e possibile solo ed esclusivamente tramite questo sito. Le visite, gratuite, avranno durata di circa un'ora e avverranno in due turni di massimo 25 persone ciascuno, secondo i seguenti orari: Primo turno: ore 10:00 Secondo turno: ore 11:30 Le visite guidate saranno a cura della Famiglia Terrachini Sidoli, della Associazione per il musicista Alberto Franchetti (APS), della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia e della Deputazione di Storia Patria per le antiche Province Modenesi - Sezione Reggio Emilia. Correlata a questa apertura, nel pomeriggio, presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, in due turni alle ore 15:00 e alle 16:30 saranno visibili alcune delle carte del fondo archivistico Alberto Franchetti, arrivato alla Biblioteca attraverso varie donazioni e grazie all'intervento della Associazione per il musicista Alberto Franchetti (APS). Per prenotazioni, consultare la scheda apposita dedicata alla Biblioteca Panizzi.
Dimora
Cavazzone (Viano-Reggio Emilia) è una località situata sulle prime colline reggiane, che offre una ampia e suggestiva vista sulla Pianura Padana. Nel 1872 ca. il barone Raimondo Franchetti (1828-1905) si trasferisce da Venezia a Reggio Emilia e nel 1878 costruisce la tenuta agricola del Cavazzone e lo chalet come residenza estiva per la moglie Sara Louise Rothschild e la famiglia. Qui Raimondo Franchetti vi eseguì importanti lavori di bonifica, dissodamento, messa a coltura della parte boschiva e sistemazione della strada e vi costruì l’imponente Corte con tutti i servizi, le scuderie e molte case coloniche e anche l’Asilo Aziendale per i figli dei mezzadri. Lo chalet fu realizzato in stile chalet suisse ed è abitato dagli attuali proprietari. Nel giardino antistante allo chalet svetta un imponente gazebo o belvedere che era situato nelle vicinanze del Palazzo Franchetti in centro storico a Reggio Emilia poi ricollocato dalla nuova proprietà al Cavazzone nel 1930 ca. Qui, Alberto Franchetti (1860-1942), primogenito di Raimondo, vi soggiornò e qui compose parti di alcune delle sue più importanti opere: Asrael (1888), eseguita per la prima volta al Teatro di Reggio Emilia, Cristoforo Colombo (1892) diretta da Toscanini, Germania (1902), cantata da Caruso. La parte centrale della grande azienda agricola del Cavazzone fu acquistata nel 1919 da Eugenio Terrachini. I fabbricati della antica corte (oggi trasformati in Agriturismo) e lo Chalet (dimora privata, abitata dagli attuali proprietari Terrachini Sidoli) sono stati custoditi gelosamente e egregiamente conservati.
Contatti
E-mail: Info@cavazzone.it www.cavazzone.it