L’Associazione Dimore Storiche Italiane (A.D.S.I.) riunisce i proprietari di immobili storici di tutta Italia, che rappresentano una componente importante del nostro patrimonio culturale.
Le dimore storiche sono beni culturali di rilevante interesse storico-artistico, “soggetti a vincolo”, e quindi tutelati dallo Stato, che ne deve favorire la conservazione, e sono affidati alla responsabilità dei proprietari.
Si tratta di un patrimonio vasto ed eterogeneo: case e palazzi, ville e castelli, ma anche giardini e tenute agricole. Sono distribuiti in tutto il Paese e, per quasi l’80% per cento, situati in campagna o in provincia. Ognuno di questi beni ha una precisa identità, unica in Europa: per la sua storia, per il suo valore culturale e per lo stretto legame con il territorio di riferimento.
Unici sono però anche i gravi problemi che la manutenzione di questi beni comporta, a cui devono far fronte quotidianamente i proprietari che ne sono custodi. Sono però beni che, se ben mantenuti e gestiti, possono dare un contributo importante alla vita culturale, sociale ed economica delle comunità in cui sono inseriti.
Per raggiungere questo risultato l’Associazione Dimore Storiche Italiane, con i suoi 4500 soci, è costantemente impegnata, insieme all’European Historic Houses Association (EHH), nel promuovere la tutela e la valorizzazione delle dimore storiche.
L’impegno di A.D.S.I. è rivolto per questo in più direzioni:
L’A.D.S.I. Liguria, costituita il 24 febbraio 1984, è stata fondata da Guido Orazio Borea d’Olmo e Giovanni Battista Gramatica di Bellagio, quest’ultimo primo presidente regionale per 30 anni ed oggi Socio Onorario Nazionale.
Giovanni Battista Gramatica di Bellagio ricorda che in un pomeriggio del febbraio del 1984 ricevette una telefonata da Guido Orazio Borea d’Olmo di San Remo, il quale proponeva di fondare a Genova la Sede Regionale dell’A.D.S.I. Gramatica rimase subito molto sorpreso, ma Borea d’Olmo insistette molto e lui si convinse. In un pomeriggio dello stesso mese, intorno al 24 febbraio, convocò alcuni amici proprietari di dimore storiche: Gian Giacomo Chiavari, Carlotta Cattaneo Adorno, Vittorio Negrone, Andrea Andreani, Andrea Cattaneo Adorno, i quali approvarono subito l’iniziativa e con entusiasmo fondarono l’A.D.S.I. Liguria e lo stesso Giovanni Gramatica fu incaricato di presiederla.
Dal 2014 al 2020 la presidenza passa a Teresa Scotti d'Albertis
Dal 10 ottobre 2020 la presidenza di sezione è affidata a Alberto Clavarino.
La sede regionale ha ospitato l’Assemblea dei Soci a Genova nel 1984 e successivamente nel 1998.
Gli anni della nascita della sezione furono importanti per il Sodalizio, in quanto era di recente promulgazione la famosa Legge 512 che aboliva la tassa di successione e concedeva ai proprietari notevoli sgravi fiscali, che consentì i restauri e le temute vendite.
La Sezione Liguria è l’organo che ha il compito di contribuire, in sede locale, alle attività sociali ed al raggiungimento degli scopi statutari dell’Associazione Dimore Storiche Italiane
Allegato: Regolamento A.D.S.I. Liguria 2020
Presidente
Alberto Clavarino
Vice Presidente
Angiola Maria Comini di Negro
Consiglieri
Gian Gerolamo Chiavari
Lodovico Maria Doria Lamba
Francesco Grillo segretario e tesoriere
Paolo Mangiante
Davide Viziano
DONA IL TUO 5X1000
all’Associazione Dimore Storiche Italiane
Sostieni il patrimonio storico-artistico architettonico privato
La dichiarazione dei redditi è una grande occasione per sostenere l’Associazione Dimore Storiche Italiane, che da 47 anni si impegna nella tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico di proprietà privata. La scelta del tuo 5x1000 ci permetterà di integrare le risorse a disposizione dell’A.D.S.I. finalizzate al perseguimento degli scopi statutari.
Come destinare il 5x1000 all’A.D.S.I.:
Nel modulo della dichiarazione dei redditi (CU 2024 o modello 730-2024 o modello redditi PF 2024):
Nello spazio “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF” scegli il riquadro “Finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (soggetti di cui all’art. 2, c. 2, del D.P.C.M. 28 luglio 2016)”; firma e inserisci il nostro codice fiscale 80230750582.
Devolvere il 5×1000 ha un costo aggiuntivo per il contribuente?
No, non costa nulla perché il 5×1000 costituisce una parte dell’Irpef a cui lo Stato rinuncia in favore di enti senza scopo di lucro, legalmente riconosciuti, che realizzino, conformemente alle proprie finalità principali di elevato valore artistico e culturale definite per legge o per statuto, attività di tutela, promozione o valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. Se non dichiarata, questa quota è devoluta automaticamente allo Stato.
La risposta ad ogni tua domanda:
Che cosa è il 5×1000?
Il 5×1000 è la quota dell’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) che si può destinare, al momento della dichiarazione dei redditi, a favore di enti senza scopo di lucro, legalmente riconosciuti, che realizzino, conformemente alle proprie finalità principali definite per legge o per statuto, attività di tutela, promozione o valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici come l’Associazione Dimore Storiche Italiane. Se non si indica nessuna preferenza tali quote rimarranno allo Stato.
Se devolvo il 5×1000 posso destinare anche l’8×1000?
Sì. Devolvere il 5×1000, infatti, non esclude di poter esprimere una preferenza anche per l’8×1000 (dedicato alle confessioni religiose). Non si tratta di scelte alternative, possono, pertanto, essere tutte espresse. Queste scelte non determinano in alcun modo maggiori imposte dovute.
Cosa succede se non indico il codice fiscale?
Se non viene specificato il codice fiscale, la cifra non verrà attribuita all’Associazione Dimore Storiche Italiane, ma sarà ripartita in modo proporzionale in base al numero di preferenze ricevute dagli enti appartenenti alla stessa categoria.
Non presento la dichiarazione. Posso ugualmente destinare il 5×1000 all’Associazione?
Sì. Anche chi non è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi, può scegliere di devolvere il 5×1000 all’Associazione Dimore Storiche Italiane. È sufficiente compilare la scheda con la scelta del 5×1000 contenuta nella CU (Certificazione Unica) e consegnarla allo sportello di un ufficio postale o di un CAF. La scheda va presentata entro il 30 settembre 2024, in busta chiusa con la scritta “Scelta per la destinazione dell’otto e del cinque per mille dell’Irpef”, insieme a cognome, nome e al proprio codice fiscale. Il servizio è gratuito.
Quali sono le scadenze per presentare la dichiarazione dei redditi?
Il termine per la consegna del 730 è il 30 settembre 2024. La scadenza vale sia per chi presenta il 730 ordinario al sostituto d’imposta sia per chi presenta il 730 precompilato oppure ordinario al CAF o al commercialista. Il termine per la consegna del Modello redditi persone fisiche (ex Unico) è il 30 novembre 2024.
consegna del Modello redditi persone fisiche (ex Unico) è il 30 novembre 2023.
Per maggiori informazioni - amministrazione@adsi.it
A.D.S.I. Liguria
Piazza Invrea, 5 - 16123 Genova
T. +39 010 2473286
E-mail: liguria@adsi.it
Responsabile Segreteria
Federica Manzitti
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